Amici cinghiali vi ricordate “Alfonsina e la bici”, canzone dei Têtes de Bois di cui già vi parlammo? Ecco, torniamo a parlare di questo gruppo italiano, il cui leader è un amante sfegatato delle due ruote, per rendere omaggio ad una iniziativa senz’altro unica a loro legata.
Lo scorso 16 settembre, si è svolto a Roma un concerto particolarissimo, a zero impatto ambientale, direttamente da un palco a pedali!
Biciclette agganciate ad uno speciale cavalletto collegato a sua volta ad una dinamo per produrre l’energia elettrica necessaria a far funzionare tutte le apparecchiature. Se la gente non pedala, si ferma anche il concerto. Senz’altro un progetto originale volto alla tutela ambientale, che immagino sia divertente da sostenere e “alimentare”.
Alla base ci sono delle dinamo a eccitazione indipendente messe in parallelo cinque a cinque e collegate a un regolatore di tensione – dice Gino il progettista – Siccome non avevamo un grande budget a disposizione, non potevamo inventarci nulla di nuovo e abbiamo acquisito quello che il mercato proponeva, cioè dei regolatori di carica fotovoltaici sistemati sui dei pacchi batteria e poi collegati a un inverter.
Vi chiederete subito che cosa accada se la gente non pedala! Si ferma il concerto? Sì, ma non all’improvviso, perchè Gino ha pensato a tutto:
Ci sono dei pacchi batteria che accumulano energia e la rilasciano nel caso in cui ci sia un calo per circa 15 minuti, dopo che tutti i ciclisti hanno smesso di pedalare.
Sicuramente un’idea geniale per far sentire buona musica senza “danneggiare” l’ambiente che ci circonda, contando esclusivamente sulla forza vocale e delle gambe! Di seguito, la bozza del progetto…
Ciao!