No amici cinghaili, non sto per dirvi che siamo (Sara&me) partiti da casa (Borgomanero e dintorni) in bici per andare a visitare gli Orridi. Semplicemente, abbiamo caricato le mtb sull’auto e abbiamo raggiunto la località di Montecrestese (VB), partenza di un tranquillo giro in mtb che consigliamo a tutti! Cercando nuovi e piacevoli sentieri da fare anche in compagnia e a passo lento, mi sono imbattuto in un percorso suggerito dal Distretto dei Laghi, percorso che appunto dava il via in località Montecrestese (VB).
Dall’uscita della strada per il Sempione, ad un cartello giallo che indica Agriturismo, ci dirigiamo verso la frazione di Roledo, piccola comunità di case con vie ciottolate, che se vi capita, sono anche belle da pedalare. Proseguendo su asfalto, prima di imboccare la salita per il paese, giriamo a SX per lo sterrato e proseguiamo fin quando il senitero finisce. Un breve tratto di asfalto e arriviamo a Pontemaglio, paesello arroccato su di un monte, da dove inizia un altro sentiero, sulla sponda DX del fiume.
Continui ma morbidi saliscendi fino a quando stretti dai morsi della fame, decidiamo di cercare un posto soleggiato in riva all’acqua dove degustare il pranzo al sacco. Ripartiamo ed incontriamo un brevissimo ma divertente single-track quasi a strapiombo sul fiume. In poco tempo passiamo in un prato, su asfalto e poi ancora su sterrato, in frazione Alpiano Inferiore, sempre lungo la riva DX del fiume. Ripreso il sentiero, quando le sterpaglie ci sbarrano la strada, torniamo sui nostri passi (e pedali) fino ad un ponte: girando a DX passiamo il Toce e sulla SS659 un breve tratto di asfalto in Crodo. In prossimità del parcheggio riservato alla nota azienda della zona, ci dirigiamo ancora una volta verso il fiume, e costeggiamo la riva gauche con un altro sentiero molto facile, incontrando cavalli, pedoni, bikers e altri oggetti non identificati (!). A fine sterro, a DX su di un ponte e su asfalto fino ad un incrocio che porta a Dx ad una centrale elettrica, a Sx verso Verampio. E da qui seguiamo i cartelli per i famosi Orridi di Uriezzo.
La salita non è facilissima, ed arriviamo finalmente all’Orrido Sud, che è anche il più spettacolare. Posiamo le bici e scendiamo le scale per visitare questa bellezza della natura, che ancora una volta, “il fuoco lo fermi, ma l’acqua…” Scattata qualche foto, ritorniamo in sella e data l’ora che tende all’imbrunire, torniamo alla partenza su asfalto. Nel complesso quindi una “gita2 alla portata di tutti, immersa nel verde e lontano dalle auto anche nei tratti asfaltati.
Ora vi lascio amici cinghio con un ciao e qualche orrida foto…