Ciao Fratelli Cinghiali,
come ben sapete non sono uno che scrive molto, ma stavolta non ne ho potuto fare a meno.
Oggi vi parlerò di una delle più eccitanti giornate che ho passato sulle “ruote grasse”.
Dove???
Mera, Valsesia Bike Park!!!
Per raggiungere questa location, dall’ uscita autostradale dell’ A 26 Romagnano Sesia – Ghemme si percorre la S.P.299 della Valsesia fino a Scopello (VC), poi si seguono le indicazioni per le funivie di Mera.
Giunti al parcheggio, lasciate la macchina e con la vostra bike prendete una seggiovia biposto che da quota 700 m slm vi porta fino ai quasi 1600 m di quota, nell’ alpe di Mera.
Qui troverete tre percorsi, blu rosso e nero in ordine crescente di difficoltà, che vi permetteranno di godere delle discipline “Gravity” qualunque sia il vostro livello di preparazione.
Durante la salita in seggiovia giratevi di tanto in tanto a guardare il panorama…siete in Valsesia, rifatevi gli occhi!!!
Prima di cominciare faccio una piccola precisazione:
le discipline Gravity, per quanto belle ed emozionanti, per loro natura ci espongono a rischi anche gravi. E’ importantissimo, per non dire obbligatorio, proteggersi nel miglior modo possibile utilizzando tutto il necessario a salvaguardare la nostra intergrità fisica ( casco, guanti, paraschiena, gomitiere, ginocchiere e non dimenticate la prudenza).
Si comincia.
Arrivati a monte, scendiamo dalla seggiovia e grazie all’ aiuto dei ragazzi delle funivie, sempre gentilissimi, recuperiamo la bike.
Allacciato il casco, rigorosamente integrale (tipo motocross), controllato il mezzo, data una tiratina alle protezioni……siamo pronti.
Per scaldarci decidiamo di percorrere la linea blu.
Il Percorso blu, si inizia passando nell’abitato di Mera, poi si prende la strada jeepabile che traccia delle bellissime esse ad ampio raggio tra le praterie per poi entrare nel bosco. Questa storicamente era la via dei Carbonai che la utilizzavano per trasportare il carbone prodotto nei boschi in quota. Pini e Abeti con le loro radici tracciano dei percorsi dolci ma veloci e divertenti al tempo stesso. Il profumo del terreno, morbido e setoso, e la sua compattezza ti invitano ad andare giù a cannone e a godere della fantastica discesa che comunque non va sottovalutata, specie nella parte bassa, dalla metà in giù, dove una serie di destra sinistra mixati a dovere con delle rampe in legno e delle mini paraboliche ti invita a mollare i freni….con i relativi rischi provati per l’occasione sulla pelle…è pure sulle ossa!!!
Arrivati infondo, gasatissimi, riprendiamo la seggiovia per tornare a monte.
La Rossa: ragazzi, si sale di livello!!!
Appena scesi dalla seggiovia subito a sinistra imbocchiamo il percorso.
Questa pista, Drughere, prende il nome dagli alpeggi che attraversa.
Iniziamo la run con una dura scelta tra tre salti paralleli, il piccolo il medio ed il grande.
Io per non sbagliare sto nel mezzo….e vi assicuro di non aver sbagliato!!! Si scende in un sentierino single track niente male fino ad arrivare ad un bel jumpone da 150 cm seguito a breve da una parabolica in legno a sinistra…fantastica!!! Poi il sentiero entra nel bosco ed è una sequenza infinita di curve, salti, rampe e toboga. Ovviamente ci sono molte varianti, tutte ben segnalate con cartelli che ne indicano direzione e difficoltà.
Seguendo uno di questi mi trovo a passare su un “draghetto”, simpatica passerella larga circa 40 cm e luoga una decina di metri che con la sua altezza mi da quel senso di….OPS!!!
La giornata ha un clima fresco, e la pioggia dei giorni scorsi fa si che nel bosco incontriamo alcuni tratti leggermente fangosi che ci rallentano un pò ma mettono alla prova la nostra capacità di guida, quindi CI PIACE!!!
Alla fine del tracciato ci si trova in un tratto jeepabile velocissimo che conduce ad una Wall (mega parabolica) che solo a guardarla toglie il fiato, e a farla anche il battito cardiaco. Fighissima!!!
Poi segue una rampa da mezzo metro che chiude in bellezza la run.
Ed eccoci dinuovo in seggiovia per tornare a monte.
La nera: ragazzi il livello è alto….. OKKIO!!!
Appena scesi dalla seggiovia subito a sinistra iniziamo la run con un bel saltone che mette in chiaro le cose….non è roba per principianti!!!
Questo tracciato si chiama Rock&Roll, vi assicuro che ricorda moltissimo il soud degli ACDC!!!
E’ il tracciato più famoso del Park.
E’ stato utilizzato per i Campionati Internazionali nel 2010 e per gli Italiani nel 2011.
Per la prima metà il tracciato è lo stesso della linea rossa, ma a pensare che a breve diventerà una nera, lo si affronta con tutto il rispetto del caso.
Giunto a metà ecco il primo cartello, una bellissima freccia nera che indica la direzione per la discesa DH!!!!
All’ inizio scorre bene, il sentiero nel bosco è fluido con piccoli dossi da copiare per non abbracciarsi qualche albero valsesiano, poi si assaporano alcune pietraie.
Il tracciato è hard, ed è per questo che i ragazzi di Mera hanno fissato a dovere delle protezioni per evitare il peggio, in tutti i punti critici della Black Line.
Continuando la discesa si arriva ad un salto naturale di roccia, da brivido, che mette a dura prova gli ammortizzatori della mia bike, ma il bello, per così dire, deve ancora venire.
La linea si sovrappone ancora con la rossa e dopo un brevissimo tratto ci si trova difronte ad un dirupo con l’ indicazione che quella è la traccia da seguire….Nera!!!
Hard, very hard!!!
E per chiudere la run, una rampa artificiale poggiata su di un masso con atterraggio molto molto più in giù, oltre l’orizzonte…ma sempre nel comune di Scopello!!!
Wow….da toglierti il fiato!!!
Con le mani che faticano a riaprirsi e non mollano il manubrio e con il cuore che non smette di pompare nelle vene adrenalina mista a sangue, ce ne torniamo alla partenza della seggiovia, pronti per un’ altra discesa.
E’ sera, la luce del sole è bellissima, mentre ci togliamo l’armatura si ride e si scherza.
Abbiamo portato a casa la pelle e per onorare l’amicizia che ci lega andiamo a bere una birra al Baruffa. Se chiudo gli occhi vedo ancora davanti a me quelle rampe, quei salti, quei tracciati. Non vedo l’ ora di tornare ancora a Mera per provare nuovamente quelle emozioni e perchè no, cercare di essere un po’ più veloce.
Buona la birra…e non solo quella!!!
Credo proprio che questa sia la mia location ideale, ci passerò l’ estate!!!
Avanti ragazzi, venite tutti a Mera per fare del sano e puro FREERIDE!!!
Nei mesi di giugno e luglio la seggiovia sarà aperta durante tutti i weekend, invece ad agosto sarà aperta tutti i giorni.
Per le risalite infrasettimanali rivolgetevi alla ASD Valsesia Sport, www.sportinvalsesia.it
Per maggiori info su orari e prezzi visitate il sito www.meraski.com
Per affittare tutta l’attrezzatura necessaria rivolgetevi presso l’ ASD ValsesiaSport situata nel centro di Scopello.
Marco ed il suo staff vi seguiranno con professionalità e cortesia per offrrvi le migliori bike del 2012.
Andrea