Ricordo ancora la prima volta che ci sono stato in bicicletta qualche anno fa… Tra l’altro il Devero è stato uno dei miei primi articoli… Ma torniamo al presente!
Anzi no, eccoci poco indietro nel tempo, a sabato 16 giugno, a quando alcuni di noi ormai noti ai più e altri meno conosciuti hanno aperto le gite estive in quota in sella alle nostre bici proprio in quel del Devero.
Con noi è venuto anche Fabrizio di salitomania che molto volentieri si è unito alla ciurma di pedalatori offrendo anche un supporto al giro dato che ha calcato molte volte questi sentieri. Così ci avviamo con partenza da Borgomanero e lungo la via raccogliamo Danilo che ci attende a Gravellona Toce e poi in fine a Goglio troviamo Daniele e appunto, Fabrizio.
Abbandoniamo i mezzi su in cima alla piana del Devero e da cui l’ascesa verso Crampiolo è un continuo chiacchiericcio che si prolunga anche lungo Codelago. Arrivati alla piana delle marmotte (io la chiamo così perché ce ne sono sempre un botto) incontriamo la prima neve e io accuso un problema al tubeless posteriore… Sono costretto a passare alla camera perché il liquido non fa più tenuta.
Da questo punto in avanti fino alla vetta è un continuo altalenarsi di tratti pedalabili e altri innevati che ci costringono a tagli esterni alla carreggiata.
L’aria è fresca, il cielo non proprio sereno ma il sole si affaccia ugualmente per bruciare le braccia del sottoscritto e di alcuni di noi che hanno la carnagione chiara… ah ah!
Giunti ai laghetti dell’alpe Satta ci concediamo una merendina prima di proseguire e affrontare altra neve. Giungi in prossimità di un torrente ancora per lo più coperto di neve ci destreggiamo in diversi passaggi bici in spalla e salto in lungo 🙂 Fantastico.
L’intenzione era fare l’anello del Grande Est ma alcuni trekkisti ci avvisano che c’è ancora diversa neve a salire pertanto optiamo per la discesa verso Devero.
Qui ancora molti tratti di single trail sono innevati e ormai si passa alle solite manovre di rito: chi taglia di sotto, chi di sopra, chi agita il pugno all’aria, chi se la sghignazza guardando altri scivolare… anche questo è wild. Finita la neve inizia un tratto abbastanza tecnico in cui non si possono raggiungere velocità elevate, anzi, dati i continui gradoni, alcuni anche abbastanza importanti (vedrete nel video come mi salta la gopro sul petto), si scende quasi in trialistico. Che figata: tac, tac, fuorisella, tac, tac, freno, solleva il carro… Non mi risparmio neppure la caduta (ma chi non è scivolato almeno una volta) su un pezzo che ritenevo innoquo. Il mio freno posteriore ormai batte la fiacca e dopo quello anteriore scoppiato alla 24h di Finale Ligure ora è il suo turno… Così posso dire di aver fatto tutto con quello davanti e con un finto bloccaggio al retro. Bello comunque!
Una volta al Devero, salutiamo Fabrizio che causa impegni deve scappare mentre noi puntiamo la capanna Castiglioni dove ci gustiamo dei super guarniti taglieri di salumi e formaggi. Qualche numero in allegria e dopo aver seccato l’ultimo dito di birra ci avviamo a Goglio passando per quella che era la vecchia strada per il Devero prima che aprissero quella attuale. Scorrevole e divertente.
A salutarci, poco prima delle auto anche delle mucche che guardandoci stranite hanno alzato la zampa e fatto le corna con pollice: Yeah!
Alla prossima
Percorso in un' unica direzione
Percorso ufficiale per : Sentiero
Ideale per: Trekking, Mountainbike
Percorso in zona: Montagna
Etichette: Senza barriere, Duro, Ruvido, Sassoso, Rovinato, Offroad, Singletrail
Lunghezza percorso
22.4 Km
Altitudine massima
2238 mt
Altitudine minima
1078 mt
Dislivello positivo
694 mt
Dislivello negativo
1226 mt