Uscita mista questo week end : chi al Devero, chi a Pogno, chi alle Rive Rosse, chi da altre parti, chi non poteva e chi avendo poco tempo gironzola nella tana. Ancora nel Parco. Ancora cinghiali.

Ritrovo ore 8.30 a Borgomanero e siamo io, Mattia, Claudio e Daniele (nuova entry che si è aggregata per fare un giretto).

Il Parco è troppo comodo quando uno non vuole spingersi per l’Alto Vergante e alle pendici del Mottarone, permette di arrivare velocemente a Castagnola percorrendo la jeepabile che transita per Chepoli e si lascia alla sinistra Molino Ciotino (sentiero 790 / 795).

Oddio, velocemente è un eufemismo conoscendo le mie abilità di scalatore ma in tempi comunque brevi giungiamo alla vetta del Monte Croce (Tre Croci di Castangola) dove, a farci compagnia, troviamo un gruppo di 5/7 cinghiali che scorazza via lungo la riva che sovrasta il sentiero 798.

Da la su, belli seduti sulle panchine ammiriamo le ‘vette’ e il cielo grigiasto che sovrastra la Valsesia e il Borgomanerese. Attaccati agli alberi che portano alla cima e anche alle tre croci, tante bandierini dell’italia. Qualche tempo fa vi è stata la celebrazione degli Alpini caduti in guerra (se non erro).

Daniele è un ex cross-countr-ista che si difende tutt’ora, anzi tra tutti è quello che sembra più allenato. Bene, siamo messi proprio bene. 🙂 Per fortuna che gli piace chiaccherare quindi spesso lo si ritrovava fermo a parlare con chiunque fosse a bordo strada.

Abbandonate le panchine viaggiamo sulla cresta e scendiamo lungo il sentiero 777 che alla chiesa di San Bernardo diventa un single track ma ovviamente noi non ci fiondiamo subito dentro. No, no. Li troviamo un gruppetto di ‘cercatori di funghi’ e mica ci perdiamo uno scambio di battute giusto per rimanere cordiali con tutti. Dopo averli salutati scompariamo nel sentierino.

Altimetria

Punti di interesse limitrofi alla traccia

Il 777 viene poi abbandonato al bivio con il 778 che percorriamo velocemente fino a giungere ad una nuova diramazione : sinistra discesa verso Maggiora, diritto Boca. Eh finiamo sto 778! Pertanto giù a bombazza!! Il sentiero non è lunghissimo ma da fare in salita (come han fatto i runners del Fenera Trail)  è abbastanza impegnativo a mio giudizio. Fondo smosso e spesso si trovano boccioni che in bici si passano via salutandoli poco dopo da dietro la curva ‘ciao pietruzzza!!!’.

Oh, io poi son sfigato quando monto la go-pro su braccetti… Lo sapete? E’ già successo quando sono andato a Riale, in quell’occasione montavo il tutto sul manubrio mentre oggi sul tubo sella appena sotto il telescopico… E sbatti di qui e scrolla di là e risbatti in su e poi in giù , sta di fatto che quando ci fermiamo a far passare un signore con il figlio e il loro cane ‘io sto in mezzo alla strada, vedi tu se passarmi a destra o a sinistra‘, mi accorgo che l’ho persa. Oh cazzo! Lasciamo le bici a dormire su un letto di foglie mentre compiamo la risalita in stile ‘imita i  quei signori di prima, quelli che cercano i funghi‘… Trovata, trovata! Peccato che s’è impallata dalla botta, la sistemerò a casa.

Ripresa la discesa sbuchiamo a Boca e di rientro facciamo in tratto della gara di XC di Maggiora che ci porta all’autocross dove godiamo di alcuni giri di Cairoli prima di spostarci al motocross dove altri riders sgasano e saltano un pò più in grande di come facciamo noi.

Vabbè signori, la mia pancia dice che s’ha da magnà. Andrei a casa.

Ecco conclusa l’ennesima scorribanda. Alla prossima!