Non è vero, non ci credo e non sono una cartina. Il trucco è dire numeri a caso quando capisci che gli altri non hanno presente la zona. 🙂 Per il resto pedalo con la mia bici come mi pare: da cattivo, da fifone e da osservatore. Spesso quando sono in giro da solo mi piace ascoltare la natura in cui ci vedo tanta vita nascosta. Ah dimenticavo: porto tanta roba da mangiare perché brucio in fretta!
Non catalogabile nei moderni schemi, amante del ss e della forca rigida, un vero asso del manubrio (ahahahahah). Memoria a brevissimo termine per componenti, sognatore di avventure in bicicletta.
Pol: il casinista, quando c’è lui, attimi di ignoranza garantiti (però non diteglielo che è suscettibile).
Tata: l’uomo single speed, i rapporti a lui non piacciono, basta pedalare.
Alby: quando è in sella alla sua fedele 2 ruote diventa come Superman, un super eroe ma con la testa fra le nuvole!
Alfri: Ti guarda, sorride e ti spara la battuta secca e poi fugge in single speed. Puoi trovarlo girare in giro cercando il pensiero che aveva poco prima, ovviamente sempre in sella.
Teo: Amore e odio. Una delle persone migliori con cui possiate pedalare nella vostra vita. Dove lo portate lui viene. E fa tutto!!! poi gli chiedi qualcosa e ti accorgi che forse il suo corpo è con te sui trail, ma la sua testa è a casa a guardare un episodio di Sponge Bob doppiato in lingua Klingon. A volte ti porta a pensare non sia una persona seria, poi lo vedi salire su una singlespeed in acciaio e capisci che in fondo in fondo ha capito tutto della vita…
Fabietto: Ecco il joker pazzo del gruppo nel fisico e nell’animo. Pazzo nell’avere solo bike fully rigid per ogni tipo di percorso e pazzo nel pensare di poterli fare. Ma evidentemente siamo pazzi noi, perchè lui riesce a farli tutti!
Danilo: grande innovatore e precursore di mode MTB.
Daniele - Erby - Erbetta
Un ciclista non ben definito, una schiappa in tutto: xc, enduro, all Mountain, mi basta pedalare e sono al top
Pol: l’endurista, giovani braccia rubate all’agricoltura e prestate ai sentieri di Pogno (e qualsiasi discesa scassata nei dintorni)
Tata: il nostro mcgiver della situazione, io non porto mai nulla quando esco in bike con lui, tanto so di poter contare sulla migliore delle officine portatili
Alfri: è giovane, scattante e veloce. Non importa se con un cacciavite in mano, un cavo della corrente o in sella alla sua bici: se c’è stai pur tranquillo che sarà preciso e celere come un chirurgo.
Teo: grande biker a tutto tondo, un fottuto atleta ma con spirito cinghialesco. Per me grande compagno al di fupri delle pedalate: gli proponi una cazzata e sai che non ti lascerà solo nel farla!
Fabietto: “Alby oggi vai piano che cerco di starti dietro e vedere le traiettorie che fai”. Dopo tre secondi non lo vedi più e senti solo una voce in lontananza che sbraita qualcosa. Poi si ferma e ti aspetta. “Ma non dovevi andare piano oggi”. “Ma sono andato piano, ti ho anche detto quello che dovevi fare”. “Ma mortacci tua Alby”. Insaziabile!
Danilo: Grande organizzatore logistico e abile discesista
Alberto - Alby - Biaggi
Il jolly: vengo da terre lontane, salgo, scendo, non rompo (troppo) i maroni, mi basta stare in natura e in buona compagnia.
Ah, bene o male ogni uscita mi piace ribaltarmi dalla bici.
Alby: il ciclista arrivato dal “piattume” del Ticino ora smanioso di imparare e buttarsi giù da ogni dove…
Erby: Giovane esemplare di cinghiale, nato nelle radure pianeggianti, ma concepito su sentieri boscosi e sassosi. A capofitto nell’avventura wildpigs! Bella lì Pol!
Fabio: Ok, giunge dalle pianure novaresi dove di sollecitazioni non ce ne sono se non quando prendi un tombino, però ogni tanto un pò di relax ci vuole, altrimenti va a finire che lo spacchi quel manubrio. Molto coraggioso!
Alfri: o frega esser nato nella pianura ma il richiamo è arrivato… dopo 30anni ma è arrivato! E chi lo ferma più? Ora deve solo recuperare il tempo perduto. Di simpatia e gentile sta prendendo l’ironia del gruppo per berla a piene mani. Porta le brioches calde quando si fa la furgonata.
Teo: Pol c’è! Lo stranieno, per pedalare con noi si deve alzare presto la mattina, ma ora che ha scoperto che la terra non è piatta è uno di noi!
Danilo: Grande…non mi sbilancio lo conosco troppo bene!
Come ciclista sopravvaluta gli integratori tipo prugne secche, per il resto si diverte come un pazzo!!!!
Fabietto: vero cinghiale schiacciasassi, il dolore lui non lo sente e trita tutto quello che trova davanti.
Alfri: io lo definirei turbo-amico. Tra noi è il più anziano ma solo per anagrafica. Se ti approccia affiancandosi in bici e ti dicesse ‘andiamo piano, eh’, beh, ragazzo mio, sei fottuto a meno che tu non abbia un garelli sotto il culo!! Per il resto, un gentiluomo.
Erby: una forza della natura, inarrestabile, instancabile. In salita o discesa, quasi impossibile stargli dietro, a meno che non abbia deciso di aspettarti! Trottolino amoroso, du du da da da. Uomo vero.
Danilo: vero cinghiale schiacciasassi, cade, si fa male ma lui il dolore non lo sente (sarà di gomma?) e trita tutto quello che trova davanti. Spettacolare!
Alby: un uomo, un mezzo uomo data l’altezza, ad un corso di enduro Masserini lo chiamo weekend worriors..già il nome deve far capire il tipo, un grande!!
Teo: amo quest’uomo, tanto pacato quanto esplosivo. Il giorno che han distribuito i freni lui non c’era, ma tanto non gli servono! Stile nella guida e nella vita!
Che ci posso fare, mi piace la bici, mi piace la montagna… Sono diventato drogato di mountain bike! Rigida, singlespeed, front, full: ogni scusa è buona per provare nuove esperienze a due ruote e sperimentare spendendo l’equivalente del debito pubblico in componenti vari. Se ci aggiungiamo che oltre a pedalarle, le bici mi piace anche assemblarle, smontarle e rimontarle, eccomi sperso in un tunnel senza uscita!
Pol: lo spirito cinghiale: saggezza e ignoranza in un’unica personcina. Però non chiedetegli info su strade e posizione: non lo sa. E vi insulta.
Tata: il wildpigs con più bici del pianeta, una bici per ogni evenienza anche quella per andare in stazione.
Alby: la bicicletta ce l’ha nel sangue, lui si può dire che sia l’immagine del ciclista modello, un norvegese per intenderci, a parte l’altezza.
Erby: inseminatore artificiale (o no?) della cucciolata cinghialesca, vincitore del premio Nobel alle Public Relations. Se c’è da pedalare, lui c’è, con qualsiasi tipo e forma di bici. Figlio di Ugo.
Alfri: la leggenda narra che pedali dall’età della pietra ma son sicuro che abbia iniziato in tempi più recenti. Con lui ho fatto il battesimo del fango e altri continuano a farlo con lui. E’ sicuramente nel suo approccio che conquista nuovi pelosi amici. A lui piace creare, spacioccare e sognare purché (oltre a quella cosa là) ci siano due ruote e dei pedali.
Fabietto: lui è il capo di tutto questo magnifico gruppo, e come un buon capo non è mai sazio di bici, una deve sempre essere sotto il suo sedere. Noi che siamo i suoi “figli” abbiamo solo da imparare. Magnifico!
Danilo: grande Capo Indiano Toro PR
Ansioso di non perdere il sentiero o la strada giusta tendo troppo a stare appiccicato agli altri soprattutto nelle discese (ne sapete qualcosa ragazzi?). Cinghialotto a cui piace stare in gruppo, importante stare vicini vicini
Pol: il pacato, giustamente deve un po’ contrapporsi al fratello (particolarmente spassosi i siparietti che si vengono a creare tra i due)
Tata: non importa dove mi porti, tanto non mi ricordo i percorsi, io ti seguo e pedalo!
Alby: lui nn sa dove va ma ci va lo stesso, perciò ogni sentiero è come se lo percorresse per la prima volta
Erby: Dimmi che sentiero pedali, e ti dirò dove sei…anzi no. Se vi siete persi nel bosco e gli chiedete informazioni…andate dalla parte opposta! E comunque, in cima e in fondo, lui ci arriva. Preciso.
Alfri: all’inizio ti segue titubante per poi passarti quando dai segno di rallentare. Sorride. Sparisce. Tranquilli è poco più avanti ad attenderci. Pedalatore di compagnia non si tira indietro purché qualcuno sappia dove si va.
Teo: un grande amico ma da quando vieni in giro in bici mi sento più il suo cane da riporto Messaggio personale: Fabio c@zz0 non stare attaccato in discesa!!!!!
Danilo: Grande maratoneta e fondista
keep calm ed follow the flow, la salita è solo una parentesi tra la discesa ed il divertimento
Pol: l’esteta, ogni dettaglio di bici/abbigliamento deve essere in armonia con il mondo (ma soprattutto con gli altri dettagli).
Fabietto: In salita risparmia le forze, va piano piano (dai cazzo dai!!), ma poi quando inizia la discesa si trasforma in un altra persona. Immancabili sono i suoi commenti, “ma hai visto quel salto, lo hai fatto?”, “hai wippato? No? Ma dai ma che biker sei allora! Della domenica!”.
Alby: : l’uomo flow, la calma è il suo forte, in un proverbio lui sarebbe: chi va piano va sano e va lontano, si ma con stile.
Erby: potrebbero intitolargli la canzone “Flow Man”, perché è il suo pensiero appena salito in sella. Si fa sorpassare dal gruppo in salita. Non perché è lento…ma per sverniciarli tutti in discesa!
Alfri: è facile da trovare nel gruppo… perché è alto? Anche, ma più che altro sarà lui a trovare te e a chiederti ‘hai visto quanto è stiloso coso qui?’ Eppur si muove sinuoso lungo i sentieri con pendenza negativa, ma anche li un suono ti giunge all’orecchio “hai visto che stile!?!?”
Teo: è l’Enzo Miccio della mountain bike! Nulla in lui, nel suo mezzo e nell’accoppiata uomo cavallo di battaglia non è in perfetta sintonia cromatica! Hai l’ultimissimo componente sulla bici? Peccato, lui ha già il prossimo! leggenda narra che uno studio dell’università di Cambridge abbia rivelato che a fine di una dura giornata di riding nel fango, anche quest’ultimo fosse distribuito in maniera simmetrica sui sui capi Troy Lee Design…
Danilo: Grande stile… Nell’abbigliamento!
QUESTO CINGHIALE E’ TALMENTE PIGRO CHE NON CI HA ANCORA FORNITO LA SUA DESCRIZIONE (NE IL SUO GIUDIZIO SUGLI ALTRI :p
Pol: il tutore, vigila sulla nostra moralità (mica che diventiamo troppo seri) e manetta in discesa.
Fabietto: Ormai siamo abituati ad effetti speciali col pistolero e “Andre on fire” (vero Teo), vedremo con cosa ci stupirà quest’anno. Se gli chiedi qualcosa lui ce l’ha. In macchina ha la borsa di Mary Poppins. Lavoratore!
Alby: è il nostro jolly, non perché è scemo sia chiaro, ma perché sa fare tutto e lo usiamo come multitools.
Erby: Capo pattuglia chiama Corvo, rispondi Corvo. Self made man e piemontese DOC, ispirato da alti ideali e dotato di grandi abilità bikeristiche. Il suo sogno è il periplo del mondo in bicicletta.
Alfri: dall’aspetto posato e dal parlare calmo non diresti che sotto sotto si cela un bricconcello che potremmo datare sui 15anni. Ma badate bene: solo quando serve! Affidabile e preciso stringe la mano ad Alby quando c’è da creare.
Teo: l’uomo ombra! Per motivi di lavoro non riesce ad esserci sempre, eppure quando c’è si vede! Primo perchè è di compagnia, secondo perchè probabilmente se sentite un rumore è perchè sta costruendo qualcosa. Anche solo per il gusto di farlo 🙂
Danilo: grande sicurezza!