“Cretino, in bici non hai nessun diritto!”

Il titolo di questo articolo è l’apice culturale di una discussione che mi ha coinvolto ieri mattina (per la precisione sarei il cretino), ma andiamo con ordine…

PREMESSA 1: Censurerò i termini ma voglio riportare esattamente le parole che sono uscite nella discussione

PREMESSA 2: effettivamente mi sono alterato anche io e ho alzato i toni sbagliando, chiedo scusa.

PREMESSA 3: sono un ciclista, so che il codice stradale prevede la possibilità di occupare la carreggiata ma consiglia di stare a lato e anche io SOSTENGO che NORMALMENTE sia maglio per tutti stare sul ciglio della strada.

 

Domenica mattina,

io e mia moglie siamo in giro per il paesello in bicicletta.

Siamo fuori dalla zona del centro, quindi quella un pò più trafficata, anche se onestamente di traffico non si può parlare.

Siamo da pochi metri fuori da una grossa rotonda nelle vicinanze di un ipermercato, noi dobbiamo uscire dalla strada per dirigerci su un marciapiede svoltando a destra; per effettuare questa manovra devo superare un tombino che essendo nel nostro civil paese è diversi centimetri più basso del manto stradale.

Onestamente non ero proprio a bordo strada, lo ammetto (ma neanche ero nel mezzo della carreggiata), e per evitare il tombino mi allargo.

Fatto ciò sento suonare un clacson talmente forte che pensavo l’Italia avesse vinto i mondiali.

A diversi (almeno 15) metri da me vedo l’autista di questa macchina adirato per il mio inopportuno ingolbro della carreggiata.

Mi innervosisto (forse abagliando), e col braccio lo mando a quel paese terminando la manovra.

L’autista accelera, inchioda davanti a me e… scende ad insultarmi!!!!

Allora, se lo avesse fatto perchè lo avevo appena mandato la diavolo avrei forse pure potuto capirlo nonostante l’esagerata reazione, invece…  “Cretino che c@##0 mi mandi aff@nc%l0 che in mezzo alla strada non puoi manco starci?!?!”

Non ci ho più visto… ho fatto notare al piccolo cicciotto motorizzato che secondo il codice della strada avevo diritto ad impiegare la carreggiata anche io, lui mi ha risposto che ero in mezzo e che non ci potevo stare, fattogli notare che non ero a lato ma avevo tutto il diritto di effettuare una manovra in sicurezza, ipotizzando si fosse spaventato per il mio allargarmi, gli ho fatto anche notare che con la distanza di sicurezza e una velocità adeguata non rischiava nulla.

La risposta? come da titolo: “Cretino, in bici non hai nessun diritto!

Qui mi son scaldato anche io, gli dico che forse il cretino non sono io ma l’incivile che avevo di fianco e di informarsi un attimo perchè anche noi ciclisti abbiamo il pieno diritto di cittadini di usufruire delle strade e che se nel 2012 pensa una cosa simile forse “sei troppo imbecille per discuterne”. SI, scusate, mi sono lasciato andare…

Per fortuna ha ripreso lui ad essere civile dicendo “C@zz0, mi vuoi insegnare a guidare!? Sono sulla strada tutti i giorni e guido da quando ho 18 anni” (come tutti credo tralaltro) “e ne vedo di str0nz1 come te che credono di avere diritti, invece siete solo una rottura di c0gl10n1 per la società”

io gli rispondo un laconico “tu sei pazzo e dovresti vergognarti” e lui di contro cosa fa? FA IL GESTO DI MINACCIA DI TIRARMI UNO SCHIAFFO!!!

Io sono una testa calda e cado ancora nel suo modo di fare rispondendogli inadeuatamente un “tiramelo uno schiaffo che almeno andiamo diretto dai Carabinieri e se avevi ragione passi direttamente dal torto”.

Risposta stupida la mia, controrisposta INTELLIGENTE la sua: “posso anche riempirti di botte che in Italia nessuno darà ragione ad un ciclista rompipalle”

Capisco che probabilmente ho a che fare con un pazzo e decido che sono stufo, giro la mia bici, vado da mia moglie che giustamente si è stufata di vedere due caproni (mi ci metto dentro anche io, non posso negarlo) che litigano e lo “saluto” con un “non ci spreco più tempo con uno come te, INCIVILE!”.

Anche lui si dimostra intelligente, non mi blocca e si “saluta” con un  carinissimo “dovrebbero investirle tutte quelle m€rd€ come te e quell’altra”.

Giuro che è stata difficile non rispondere.

La cosa più difficile è pensare che in un mondo civile esistano persone così.

Anche noi ciclisti dobbiamo essere intelligenti e cercare di non “incasinare le strade”, ma la discussione che ho avuto poi fa capire che forse c’è ancora davvero molto (ma molto) da fare….

Tristezza… Soprattutto pensando che la persona intelligente e con i diritti per venire ad insultarmi ha accellerato (era gia credo oltre al limite per quella strada), inchiodato e… PARCHEGGIATO LA MACCHINA IN MEZZO ALLA CARREGGIATA PROPRIO SOPRA LE STRISCE PEDONALI…

APPELLO: se sei un ciclista cretino, condiviti questa mia esperienza almeno tra noi popolo di cretini. E bene che tutti sappiano che non abbiamo diritti per strada….