by atzu | Lug 8, 2014 | Life, WildPig |
Si chiama Gianluca Sada, vive a Torino, ha studiato al politecnico e con i suoi studi è riuscito a creare una bici pieghe senza raggi, la Sadabike. Di cosa si tratta esattamente? L’obiettivo di questo progetto è quello di avere un ciclo con dimensioni standard ( cerchi da 26” ) ed al contempo avere un ridottissimo ingombro in fase di trasporto. Le ruote prive di raggi, il minimo ingombro in chiusura, il sistema di piegatura con un solo movimento, il packaging utilizzabile anche come zaino contenitore, sono le innovazioni di questo elaborato. Il punto di partenza di questa ricerca è rappresentato dallo studio dello stato dell’arte che parte da una panoramica sulla mobilità individuale urbana, per giungere, poi, alla bicicletta pieghevole. Si è adottato un sistema di ancoraggio delle ruote composto da piccole rotelle supportate dal telaio e da specifici dispositivi di serraggio rapido. Esse permettono di piegare la bicicletta in modo semplice e veloce, così da renderla trasportabile come bagaglio in un comune mezzo di trasporto. Sono state investigate le caratteristiche dei componenti sia del telaio che del cerchi ruota, ed è stato analizzato il comportamento delle stesse durante l’applicazione dei carichi ( analisi di interferenze e FEM ). In conclusione il progetto può aprire la strada ad un nuovo sistema di mobilità fuori dai classici schemi, ampiamente fruibile e facilmente trasportabile. Lo stile personale e l’estrema versatilità di utilizzo danno dinamicità alla tradizionale bicicletta, oggetto sempre più richiesto in un’ era ecosostenibile. Il progetto è interessante e sta cercando finanziamenti. Sicuramente bello vedere che l’orgine di questa innovazione sia italiana, vi lascio alle immagini e ad un video...
by atzu | Lug 4, 2014 | Fun, Life, Percorsi, WildPig |
Buongiorno amici cinghiali! QUESTO ARTICOLO E DICHIARATAMENTE IRONICO…. ma anche no 🙂 Poco tempo fa ho fatto un bellissimo giro con tutta la famiglia sulla ciclabile del lago di varese. Ammetto che non frequento molto le ciclabili ma che l’ho molto apprezzata e che mi auguro aumentino sempre di più in tutta Italia. Però il pedalare lento (con la mia amata singlespeed) col carrellino al seguito mi ha fatto osservare molto e mi ha fatto fare delle analisi, ed eccomi qui a sottoporvele: La Pininfarina verde del distributore di benzina è indubbiamente la padrona della ciclabile O moltissime persone pedalando aumentano improvvisamente di dimensione, oppure il concetto “bici della tua taglia” non è propriamente recepito da tutti. Chi noleggia le bici invece non conosce il concetto di MANUTENZIONE Gli stranieri (e ce n’erano) leggono le cartine poste lungo il percorso. Gruppi di giovani italiani lungo il percorso le cartine le arrotolavano con precisione chirurgica. L’anziano con bici da strada in acciaio e vestiti in lycra anni settanta/ottanta è un esemplare per niente raro. e non è antico, ha stile! Mamma che pedali guardando indietro, tuo figlio non è in pericolo, sei tu che sei un pericolo per gli altri! Hai mai pensato di metterlo davanti e pedalare tu alle sue spalle? 🙂 Tutte le Bianchi Thomisus che credevo “estinte” corrono invece felici sulla ciclabile! Che bella cosa ne sono felice!!1! Il caschetto, questo sconosciuto (e devo ammettere che anche io questa volta…) Insomma, la ciclabile è un luogo mistico, molto distante dai sentieri che normalmente amiamo pedalare, ma che ho capito può regalare emozioni...
by atzu | Lug 3, 2014 | Eventi organizzati, Fun, In evidenza, Life, Mtb, WildPig |
Buongiorno amici cinghiali! Si terrà sabato 5 luglio un divertentissimo e gustosissimo pedalar mangiando in quel della Valsesia! Spostandosi sulla pista ciclabile che da Scopello va ad Alagna, sarà possibile pedalare un percorso accessibile a tutti con diverse stazioni enogastronomiche. Ottima iniziativa degli amici di Sport in Valsesia! Ecco qui il programma, i costi e i contatti: Una allegra pedalata in compagnia del Team Valsesia Sport con deliziose tappe enogastronomiche, buona musica e tanto divertimento!!! Da Scopa a Scopello a Piode e ritorno Programma: Ore 9.30 Ritrovo presso il campo sportivo di Scopa e iscrizioni Ore 10.30 aperitivo a Pila Ore 13.00 pranzo in località Piane Ore 15.00 dolce, caffé e bicchierini in frazione Chioso Ore 17.30 fino al tramonto al campo sportivo di Scopa aperitivo in musica con dj Ciano Quota di iscrizione: Dai 7 ai 15 anni 20,00 euro Dai 16 anni in su 25,00 euro La quota di iscrizione comprende il kit stoviglie, tutti i cibi e le bevande offerti nelle varie tappe e l’accompagnamento di un nostro maestro mountain bike Le iscrizioni sono aperte sin da ora e chiuderanno il 30 giugno Equipaggiamento: Mountain bike propria (chi non la possedesse, potrà noleggiarla presso il nostro centro), casco e scarpe da ginnastica In caso di maltempo, la manifestazione potrà essere rimandata. Contatti: Centro MTB Valsesia Sport Scopello – Valsesia Tel. 327-0205317...
by atzu | Lug 1, 2014 | WildPig |
Buongiorno cinghiali! girovagando per la rete sono ho scovato un multitool che ha davvero stile e che si sposa benissimo con le bici vintage. Prodotto dalla Full Windsor, si tratta di una leva cacciagomme con “all’interno” una chiave per i dadi dei perni ruota, un tira raggi e l’innesto esagonale per le varie punte. il tutto racchiuso in una elegantissima custodia in pelle (credo) marrone o nera da agganciare alla sella. Davvero un prodotto elegante e interessante ...
by atzu | Giu 27, 2014 | Cross Country (XC), Gare, Life, Mtb, WildPig |
Buongiorno amici cinghiali! Aduna settimana dalla Sellaronda Hero, evento a cui abbiamo partecipato ma per il quale, come già detto, non eravamo pronti, mi trovo a parlarne ancora. No, non vi racconterò il tracciato, e come si è svolta la gara. Non vi allegherò neanche la traccia dato che il gps dopo 43 km è impazzito e ha iniziato a segnarne meno o a non segnarne più … Vi racconterò perchè ho corso due gare. Si perchè alla fine per me sono state due gare divise in 35 e 27 km. Ma andiamo con ordine… Partiamo il venerdì e sono stanco morto. Periodo impegnativo sotto il punto di vista dello sforzo e dello stress (fisico e mentale), molto meno impegnativo a livello di allenamento: non c’è stato allenamento, solo uscite brevi in compagnia. Il pomeriggio ritiro pettorali, merenda con strudel, bagno in piscina, partita e pasta al tonno. E la stanchezza si affievolisce ma non passa. La notte non riesco a dormire bene, per quanto non sia competitivo prima di ogni evento sono agitato e quindi continuo a girarmi e rigirarmi dicendomi “speriamo solo di resistere tutto il tempo, son proprio stanco, non credo di avere le forze necessarie” E così mi rovino la notte e il clima inizale dato che anche in griglia durante l’attesa ho questo chiodo fisso. Ho perfino gonfiato le gomme tubeless a tre (TRE!!!) atmosfere sperando di avere nei km iniziali, tutti di salita, una maggiore scorrevolezza. Chiodo fisso a salire, gambe che rispondono bene ma tu che nella testa ti dici “non ce la farò, troppo impegnativa, magari meglio spingere. E non ti godi...