La monster bike di Wildpigs

La monster bike di Wildpigs

Buongiorno cinghiali! L’avrete vista dal vivo a Finale o nelle foto della nostra pagina facebook. O forse non l’avrete mai vista, allora ve la presento! Nasce da un’idea malsana, ovvero quelle di recuperare una Graziella scassata, all’opera padre e figlio, ovvero il sottoscritto e Ugo, il mio mitico papà nonchè membro e mac Gyver dei Wildpigs; ai consigli Andrea e Alby, anche loro molto bravi nei lavori manuali e, nel caso di Alby, gran consigliere tamarro: La bici inizialmente si presentava in questa maniera. Sono poi passato alla fase di smontaggio e ai primi test per le misure…. …Verniciatura: dopo averla grattata ho dato un primer per evitare la ruggine, una base di vernice argento a base di alluminio e per finire una copertura con un trasparente a microsfere di vetro. Il risultato non è evidentissimo normalmente (causa le tubazioni molto piccole del telaio), ma quando viene illuminato da una fonte diretta ecco che ha un effetto di riflessione della luce Il risultato finale è una chopper bike che ha fatto sorride non poche persone alla 24h di Finale ligure 2014.    ...
Quanti anni ha il tuo caschetto?

Quanti anni ha il tuo caschetto?

Buongiorno amici cinghiali! Passate bene le feste? Ricevuto regali per la vostra bike? Io si, un bellissimo casco integrale nuovo 🙂 Questo regalo mi ha riacceso un pensiero al quale sono molto attento, soprattutto da che mi sono rotto la clavicola (e dove tralaltro ho letteralmente distrutto l’integrale che ha svolto un ottimo lavoro)… Tutti noi spendiamo svariate centinaia di euro in abbigliamento e tuning della nostra bici, ma ogni quanto cambiamo il casco? Certo, ora un pò di più, ma non rientra molto negli accessori “fashion”, e per questo spesso viene snobbato. Personalmente la vita dei miei caschi “classici”, ovvero da XC-AM si aggira intorno ai 2 anni, quelli integrali non vi so ben dire dato che fino ad ora li ho cambiati perchè mi son stati regalati (che QuL0) o li ho disfatti (che sF1Qa 🙂 ) In linea generale, mi sono informato diverso tempo fa, posso solo indicarvi che una scadenza vera e propria non esisteste, ma se conservato correttamente, se non riceve grossi colpi, o se non presenta evidenti segni di usura, la vita media consigliata di un casco è di circa 3-4 anni. Ora voi mi chiederete come fate a sapere quanti anni ha il vostro casco dato che non è detto che il momento dell’acquisto corrisponda al periodo di produzione, giusto? Piccolo trucco: all’interno di tutti in caschi, tra le varie etichette adesive, troverete anche un’etichetta che indica un mese e un anno (per alcune marche anche un giorno): ecco, quella è la data in qui il vostro casco è stato prodotto! Buone raidate nel nuovo anno cinghiali, e mi raccomando: compratevi un bel...
Regali di natale (per donne): borsetta Brooks

Regali di natale (per donne): borsetta Brooks

Buongiorno cinghiali! Ok, manca poco tempo, ma viste le spedizioni in 2 giorni lavorativi vi propongo una curiosità e un possibile regalo di natale di gran classe per le nostre amiche cicliste. Sviluppata da Brooks, una fantastica borsa a forma di sella! Detta cosi, sembra una cavolata e una pacchianata, ma in realtà non male davvero! Originariamente concepito come una copertura sella alla moda con il sacchetto della sella incorporato, il Victoria si sviluppò in una borsa stravagante con la forma a sella iconica Il prezzo? 160 euro, non certo economico, ma sicuramente apprezzabile da una ciclista di classe! Ah, dimenticavo, la potete ordinare qui...
[SENSAZIONI] Datemi la mia dose!!!

[SENSAZIONI] Datemi la mia dose!!!

Mentre scrivo questo articolo è domenica 7 dicembre e sono le 14.20. Il bimbo dorme e mia moglie si è presa una meritata pausa per un caffè con l’amica di una vita. Tradotto: io sono obbligato a casa 🙂 Fuori pioviggina. per molti potrebbe essere un clima brutto, per me un clima eccezionale per andare a correre nei boschi oppure ottimo per una bella discesa flow in bici. Ma come detto, devo stare a casa. Metto il naso fuori dalla finestra a emi sembra di sentire il rumore delle ruote nel fango. Guardo le nuvole e la nebbia e mi sembra di vedere il mio respiro che condensa in vapore mentre pedalo in piedi sulla salita che mi porterà alla tanto desiderata discesa. Le mani mi “prudono” prudono fastidiosamente, i muscoli delle gambe si contraggono come a cercare di spingermi giu dalle scale. Penso che ieri non ho potuto pedalare per via di un matrimonio, oggi sono bloccato e sicuramente domani non riuscirò a pedalare. Ho bisogno la mi dose ma non riuscirò ad averla questo fine settimana. Le mani sono sulla tastiera, gli occhi alla finestra ma la testa è nei boschi. All’inizio mi sento un pò abbattuto, sono un bambino che vuole andare a sporcarsi ma non può. Ma adesso mi scappa un sorriso. Penso a queste sensazioni. Penso alla fortuna che abbiamo a provarle. Alla gioia che proviamo quando siamo sulla bici. e la conclusione è sempre la stessa. CHE FORTUNA CHE ABBIAMO AD AVERE QUESTA PASSIONE. CHE BELLISSIMA DISCIPLINA PRATICHIAMO Pedaliamo, e fanculo a tutti i...