Hiking – Cacciatori Pelosa

Hiking – Cacciatori Pelosa

Era ancora dicembre, era ancora il 2013…  Nel freddo delle 8 di mattina io e Dado andiamo a camminare nel Fenera. L’idea è farsi due chiacchere, trovare qualche sentiero nuovo da fare in bici e chissà magari beccare qualche donzella in topless in vetta nel caldo solo d’inverno… ah ah. Certo, certo. Questa volta abbiamo attaccato in sentiero che parte dai famosi cacciatori e sale verso la Pelosa. Il sentiero dovrebbe passare dal ‘cimitero dei Partigiani’ ma onestamente non l’abbiamo incrociato e non so neppure se è chiamato così simbolicamente o per altri motivi. La bretella a salire è fantastica, fluida e io e Dado continuiamo a ripetere come degli ebeti ‘uh, ci sarebbe da farlo in bici… uh, che roba… uh, dovevamo venire in bici’ 😀 Arrivati in vetta lo spetttacolo è bellissimo. L’aria frizzante, il sole caldo e il cielo terso ci fanno apprezzare l’uscita. Il rientro è previsto sempre verso i cacciatori ma sull’altro ramo che oltre ad essere molto pendente non ci ha regalato nessuna sensazione. Scendi, scendi, scendi si arriva anche ad un punto dove c’è da stare all’occhio a piedi, figurarsi in bici. Ve lo sconsiglio vivamente, non credo possa esaltare nessuno. Fatto il guado del rientro eccoci nuovamente all’auto. Ore 11.30, vai così siamo puntualissimi! Ovviamente avrete già letto l’articolo dell’ultima pedalata lungo uno dei due rami di questo giro. Percorso circolare Percorso ufficiale per : Sentiero Ideale per: Walking, Trekking con animali Percorso in zona: Collina Etichette: Senza barriere, Solitario, tranquillo, Registrato con GPS, Duro, Ruvido, Sassoso, Rovinato, Sentiero Please upgrade your browser Lunghezza percorso 3.53 Km Altitudine massima 657 mt Altitudine...
Last ride of 2013 – Motto della Pelosa – Cacciatori

Last ride of 2013 – Motto della Pelosa – Cacciatori

Credo stia diventando una abitudine buona, bella e sana! Come già successo nel 2012 io e Dado ci ritroviamo per l’ultima pedalata dell’anno in quel parco a noi così noto e caro. La giornata non è delle migliori, piovigina e c’è nebbia ma non ci lasciamo intimorire, anzi, la cosa si fa ancora più rilassante: adoro pedalare nel silenzio del bosco, sentire le gocce cadere e impattare prima sui miei vestiti, sul caschetto e poi cadere a terra scivolando via mossa dalla gravità. Lo scricchiolio dei rami che si stirano nel freddo quasi si fanno su la nebbia come fosse una coperta. Le pozzanghere sono specchi d’acqua scura interrotta solo da cerchi perfetti che si aprono allargandosi al cadere delle gocce. Parte del giro è noto ai più, salita dal classicone o Wildpigs1, poi allo scinvolo sopra il Salvapaglia, via verso san Bernardo e poi giù verso il Motto della Pelosa. E’ proprio qui che oggi decidiamo di fare una variante di cui parlerò nei prossimi giorni. Avrete già visto su Facebook qualche foto della scarpinata che ho fatto con lui ancora ai primi di Dicembre… Bene, parte di quel giro è fattibile in discesa e pare promettere bene! Piove e questo rende il tutto ancora più intrigante, bisognerà cercare di rimane in piedi e ci sono almeno 3 o 4 tratti molto ripidi e se ben ricordiamo saranno belli ‘slippery when wet’. Dopo una breve pausa in cui ovviamente pasteggio con un arancio ci gettiamo giù lungo la via che serpeggiando si snoda tra artritici rami neri che sbucano dal manto bianco. La luce è strana e quasi...
Aspirante Cinghiale

Aspirante Cinghiale

Ciao a tutti sono Pol, da poco ho iniziato a fare qualche uscita coi Wildpigs che mi hanno portato a fare il loro “Classicone” (che ero già tornato a fare da solo) e una rocambolesca uscita dopo la nevicata. Dal momento che sono uno di quei tanti giovani 30enni disoccupati, tra l’invio di un cv e l’altro decido di sfruttare questa persistente alta pressione di inizio Dicembre. Pianifico su cartina un’escursione in terre cinghialose: nulla che si allontanasse troppo dal classicone, magari un qualche punto panoramico… eccolo! Monte Tre Croci! E per arrivarci posso anche fare il giro largo e passare dalla Madonna della Gelata. Sole e caldo, giornata perfetta! Per arrivare alla Gelata mi trovo davanti una discesa scassatella (sentiero 791° se non erro), tipo canaletto che prendo con tutte le dovute precauzioni, nonostante questo mi impunto e non so come riesco a non ribaltarmi… Ok Pol, magari se vediamo qualche tratto un po’ ostico lo facciamo a piedi, eh? Arrivo alla Gelata (dove effettivamente era tutto gelato) e via verso il Monte Tre Croci. Marò, la salita non è certo delle più facili, alcuni punti belli scassati (che dovrò farmi al ritorno in discesa)… Forza e coraggio!! Arrivo al Monte Tre Croci, punto la vetta e lì mi aspetta un assolato tavolino da picnic sotto la croce (ma le altre due?? Che fine han fatto?) e un panorama splendido con vista su Lago d’Orta e montagne innevate. Direi il posto perfetto per godermi il meritato pranzo (ci sarebbe stata bene una polenta&salsiccia, ma mi accontento di panino, the caldo e barretta ☺ ) mentre faccio il tifo...
Trappole per ciclisti

Trappole per ciclisti

Capita di sentire qualche brutta notizia tipo “ragazzo endurista morto a causa di un cavo che gli ha reciso la gola”, capita e mi incazzo. Così come mi incazzo leggendo un articolo di un anno fa (per quel che posso capire di spagnolo)… Siamo nella cittadina di Simancas (Valladolid), indicativamente a  poco più a nord del centro Spagna, dove un gruppo di biker ha denunciato la presenza di tavole di legno da 50cm con chiodi appuntiti che sporgono dal terreno per 5cm. Cavi metallici posti ad altezza gola… Evidentemente il passaggio di questi atleti dava fastidio ai cacciatori facendo così scappare le prede. La pericolosità di quegli aggeggi è che bucano anche le scarpe! Immaginate di passeggiarvi con un bimbo e poi mi dite. Bah, assurdo! Riguardo ai cacciatori, mi viene in mente una realtà locale che per fortuna non è arrivata a questi estremi (che io sappia): la caccia al cinghiale nel Fenera…Nei week end invernali ci sono in giro questi signori armati di fucili e io mi chiedo, ma per legge non si potrebbe spotare le giornate della caccia su per settimana? Secondo voi basterebbe dividere le attività in giorni diversi? Vuoi cacciare? Ok, vai su per settimana. A voi l’ardua sentenza....