Alzati e pedala nel freddo

Alzati e pedala nel freddo

Certe mattine è proprio dura trascinarsi fuori dal letto, avvicinarsi alla finestra con lo sguardo ancora annebbiato e vedere i camini fumare. I tetti sono brinati. Sei rimasto d’accordo con gli altri di trovarsi preso, ti sei alzato e il cuore inizia a batter ad un ritmo più forte… E’ tempo di far colazione, prepararsi e indossare le scarpe e i guanti. Sei pronto. Certe mattine è come esser pazzi. Il freddo pungente si infila come aghi in ogni pertugio mentre pedali per scaldarti. Ecco, sei pazzo … o forse sano? Ci troviamo io, Alby, Teo e Pol (che avete già conosciuto qui) per una battuta nel Fenera dopo la breve spolverata di neve dei giorni precedenti. Il percorso è ipotetico non sapendo bene le condizioni delle strade, ci piacerebbe fare qualche single track… Arrivati poco oltre piazzale quaranta Teo si accorge la sua gomma posteriore pare afflosciarsi così appena la strada spiana ci si ferma. Eh bham, maneggiandola si rompe la valvola. Procediamo al cambio di camera e Alby si propone di gonfiarla… Tutto sarebbe filato liscio se non fosse che noi siamo sempre dei pistola e come tali riusciamo a far danni. Nello specifico questa volta la valvola rimane in mano ad giovane portento che gonfiando come un assatanato l’ha rotta. “oh Teo è stato bello, ecco qui la camera da 26” per la tua 29” … torna pure a casa”. Il dialogo non è stato questo ma il succo si. Per fortuna però che prima di andarsene ci offre del the caldo da bere alla sua salute. Accettiamo perché siamo educati e il freddo porco fa da...
Mac Ride Project – A spasso con il bimbo per i trails

Mac Ride Project – A spasso con il bimbo per i trails

Quando ho visto questo progetto su kick-starter sono rimasto affascinato. Non ho bambini ma riesco ugualmente ad immaginare la bellezza di poter ridare con il proprio figlio che a bocca aperta si gode un parco giochi che altrimenti gli sarebbe precluso per anni. L’idea è semplice: una barra con un sellino in plastica da montare sulla propria bici. Il bimbo ovviamente deve poterti reggere al manubrio da solo quindi avere almeno 2 o 3 anni e il rider adulto deve percorrere sentieri adeguati ma è veramente stupendo pensare a far apprezzare la mountain bike a quell’età in questo modo. Guardate il sorriso in foto … Non vi regala un tuffo al cuore ??...
If I can, you can too. I invite you to be determined – Adolfo Almarza

If I can, you can too. I invite you to be determined – Adolfo Almarza

Amici cinghiali riprendo oggi questo articolo comparso su pinkbike perché credo che sia motivo di riflessione. Non è la prima volta che ci troviamo a raccontare storie di veri eroi, eroi intesi come persone, che vivono quotidianamente una lotta di fronte a delle disabilità che molto di noi probabilmente avrebbero difficoltà ad accettare, metabolizzare e affrontare. If I can, you can too. I invite you to be determined – Adolfo Almarza Così dice Adolfo, semplicemente… niente giri di parole, niente metafore. La determinazione in questi casi dà alla vita una qualità diversa, non per forza migliore ma più ricca. Ricca di paure e di gioie. Ricca di disfatte e di vittorie. Ecco, sono proprio quelle che fanno la differenza. Se ce la faccio io, puoi farlo anche tu. Adolfo Almarza, a message of surmounting to the world. on...
Riding the Alpspitze – Vertriding

Riding the Alpspitze – Vertriding

La perseveranza paga. Punto. Il coraggio anche. E’ quello che è successo a questi biker che nel corso di diversi anni si sono riproposti di scendere dall’Alpspitze, vetta Tedesca a quota 2628m… wow. Come dice il narratore, fotografo e videomaker il problema è arrivare fin lassù! E l’altra storia è scendere. Non è stato facile e diverse volte hanno dovuto desistere ma armati di tanta forza di volontà  hanno nuovamente scalato la vetta, assaporato l’alba e fatto i conti con le impressionanti pendenze della discesa. Adrenalina e tanto equilibrio la fanno da pradroni. L’articolo completo (in inglese lo trovate su pinkbike) Inversion Riders on...
La madonna della Gelata – 1 anno dopo

La madonna della Gelata – 1 anno dopo

Ciclicamente certi sentieri ritornano… Per me è passato parecchio tempo dall’ultima volta che ci sono stato. E’ domenica e solitamente è un giorno che dedico a mia moglie e alle faccende di casa. Oggi però c’è modo di spendere un paio d’orette in sella quindi mi aggrego a mio cugino e al suo cugino per fare una pedalata nella fangazza. Non c’è una meta particolare e considerando che è tempo di caccia nel Parco del Monte Fenera decidiamo per girare nel versante che guarda Gargallo. Ci imbuchiamo come al solito su per la via che porta a Chepoli, ed è proprio lungo quella strada che vedo arrivare una fargo tutta bella infangata… Chi è ? Ma Ottone che è uscito mattiniero e sta già rientrando dal suo giro in solitaria. Mitico Ottone! Il fango è veramente tanto e non si appiccica solamente, ti aggredisce! Arrivati alla discesa verso la Gelata mi trovo davanti non più un sentierino ma una jeepabile… che dispiacere, era divertente quel tratto. Decidiamo quindi di risalire alla sinistra della chiesa facendo ancora un pò di sterrato che ci porta in zona Gargallo e da chi in costa fino a Borgomanero. Mamma, pochi chilometri ma vi giuro che quella colla di terreno me ne ha aggiunti alle gambe almeno altri 10 🙂 Percorso circolare Percorso ufficiale per : Mountainbike Ideale per: Trekking, Mountainbike Percorso in zona: Collina Etichette: Senza barriere, Solitario, tranquillo, Registrato con GPS, Ruvido, Rovinato, Sentiero, Singletrail, Strada di campagna / Strada consorziale, Sterrato / Sabbioso Please upgrade your browser Lunghezza percorso 19.22 Km Altitudine massima 604 mt Altitudine minima 299 mt Dislivello positivo 430 mt...