Bilenky Cycle Works

Bilenky Cycle Works

Amici cinghiali buongiorno. Più tardi vi presenterò un breve video il cui protagonista sarà Stephen Bilenky, artigiano costruttore di biciclette di Filadelfia.  Fin qui nulla di strano, o di particolare direte voi. Il fatto è che dal video si capisce come Steve sia veramente un personaggio nel vero senso della parola, un romantico artigiano telaista il cui motto è: “Artistry in steel” Ho trovato questo video in rete, mi è piaciuto e ho cercato di contattare il protagonista di questa storia. Lui ha accettato da subitissimo di starmi a sentire, nonostante la differenza di lingua, paese, abitudini, etc etc che ci separa. Ci unisce però la passione per la bicicletta. Anzi credo che la sua sia veramente smisurata. Gli ho chiesto di riassumermi in poche righe cosa sia la bicicletta  per lui (perdonate la traduzione): Bikes help us achieve practical goals and become like well worn instruments.  They are like teachers which challenge and test us. They can transform our body and heal our mental state. In essence they are a partner, and like other partners we romanticize them as they are and as we would like them to be. We find and define ourselves through our machine and our adventures with them. Le biciclette ci consentono di raggiungere obiettivi pratici e con esse diventiamo come abiti ben indossati. Sono come degli insegnanti che ci sfidano e mettono alla prova. Possono trasformare il nostro corpo e guarire il nostro stato mentale. In sostanza sono un partner, e come altri partner li idealizziamo per come sono e per come vorremmo che fossero. Troviamo e definiamo noi stessi attraverso la nostra bicicletta e le nostre avventure...
MILANO: Ride in circle!

MILANO: Ride in circle!

Buongiorno amici cinghiali! Ci giungono interessanti informazioni per gli amanti della bici in zona milano, ecco a voi, cominciato da qualche giorno Ride in Circle! Ed ecco di cosa si tratta: A Milano, citta’ di Expo 2015, la bicicletta e’ la chiave per vivere una citta’ migliore: piu’ attraente, funzionale, divertente ed efficiente, oltre che sostenibile. Ride in Circle e’ il workshop in Expo Gate, la porta all’Esposizione Universale nel cuore della citta’, dove trovare le risposte alla propria voglia di pedalare tutti i giorni. Attraverso un mese di attivita’, Ride in Circle si propone come un vero e proprio centro culturale ciclistico dedicato sia al principiante sia a chi usa la bici tutti i giorni. Sport, attivismo, moda, cultura della bicicletta. Approfondimenti su libri, film, infrastrutture, associazioni, professionalita’, realta’ produttive. Il tema del trasporto urbano viene affrontato dando risalto alla liberta’ di pedalare. Il programma degli incontri e delle attivita’ si divide tra gli spazi Garibaldi e Sforza all’interno di Expo Gate. Nello spazio Garibaldi si svolgono le attivita’ permanenti di servizio al ciclista urbano tra cui – la consulenza del Bike Coach che spazia dalla scelta della bici alle strategie antifurto (a cura di Cicli Aziendali) – la ciclofficina con attrezzi sempre disponibili per messa a punto e piccola manutenzione, con un meccanico di riferimento – la biblioteca Read-A-Bike, con una selezione di libri a libera consultazione – video grafiche informative sull’uso della bici in citta’ – un’esposizione di biciclette adatte a diverse necessita’ negli spostamenti cittadini. A queste attivita’ si alternano, fino al 2/11, incontri dedicati a Sport (martedi’: gli sportciclistici di tendenza, oltre l’agonismo), Style...
Battesimo a Pogno!!

Battesimo a Pogno!!

Buongiorno Cinghiali!! Dopo lunga e trepidante attesa, finalmente è arrivato il giorno: la mia prima volta a Pogno!!   Non stavo nella pelle e non vedevo l’ora di vedere e provare “live” questo famoso Canalone. Alla fine tra Wildpigs e simpatizzanti eravamo una decina, così la risalita è stata molto relax, chiacchierando e sparando ca**ate. Arrivati nello spiazzo da cui parte la PS3 (Canalone) ci si prepara con ginocchiere, caschi, maschere, pressioni gomme, ecc. Inizia a salirmi l’ansia. Parto per secondo (spinto dagli altri) dietro ad Albi per avere un buon punto di riferimento, visto che conosce la PS meglio di casa sua. Pronti via trovo subito un drop su cui stacco già entrambe le ruote seguito subito da un tratto con radici. Ho l’adrenalina al posto del sangue. Cerco di stare il più possibile dietro ad Albi, qualche errore da pivello, scivolo una volta, mi schianto una seconda volta ma mi rialzo e riparto. Non le cadute o la paura mi hanno fermato, ma gli avambracci: tra leve freno posizionate male e il fatto di esser teso come una corda di violino, da metà discesa i miei muscoli sono diventati di ghisa e non riuscivo più a guidare nè a frenare. Ultimo pezzo a piedi per evitare di fare ca**ate, arrivati in piazza Teo ed Albi mi guardano e dicono “Pol ma stai bene? Cazzo tremi tutto!” Il mix di tensione e adrenalina mi ha giocato un brutto scherzo; ça va sans dire, mi son fermato a una discesa 😛 A casa ho poi riguardato le clip della GoPro: cacchio che figata, il tempo di assimilare l’esperienza e voglio...
Red Bull Rampage – Gente con le Pa**e!!

Red Bull Rampage – Gente con le Pa**e!!

Buongiorno Cinghiali!! Anche quest’anno la Red Bull Rampage è andata ed è stata vinta dal solidissimo Andreu Lacondeguy, ma non sono qui per farvi il resoconto di cosa è o non è successo, voglio solo esternare il mio pensiero ogni volta che guardo questi rider. Pur avendo le mie preferenze nel mondo della MTB, stimo qualsiasi atleta, dal rider XC e la sua preparazione fisica, al rider DH per la tecnica di guida, ma questi ragazzi che corrono la Rampage, non sono paragonabili a nessun altro. Lasciatemelo dire, riprendendo un’espressione già sentita nelle dirette: questi ragazzi hanno sotto due palle così grosse che non so come facciano a stare...
Dilettanti allo Sbaraglio

Dilettanti allo Sbaraglio

Weekend di Ferragosto, tutti i cinghiali in vacanza, ma io ho voglia di una pedalatina easy prima del mare, tipo un Classicone in scioltezza. Scrivo su FB se qualcuno si vuole aggregare e mi risponde il mio amico Sergio, gli spiego che il giro non ha molte difficoltà tecniche ma si sale e si scende (parecchio, rispetto ai suoi giri abituali), non è la passeggiata in mezzo alle risaie. Lui ci sta e gli dico di provare a sentire anche Corrado, così facciamo una rimpatriata di compagni di squadra. Colazione con delle ottime brioches alla nutella da Pistrinum Turris all’inizio di Borgo e via. La partenza mette subito alla prova Sergio, che inizia a vedere Santi&Madonne sui primi tornanti dopo l’autocross, arrivando a meditare di abbandonare, ma con calma (un po’ a piedi un po’ in bici) finisce questa prima parte che Corrado fa in scioltezza. Continuiamo l’ascesa, fermandoci ogni tanto con la scusa di fare qualche foto, fino agli ultimi tratti che credo sia umanamente impossibile fare in sella. A questo punto Corrado inizia a lamentarsi mentre Sergio è esaltato per essere arrivato in cima. Foto, reidratazione, due dritte su come affrontare la discesa (che non è nulla di che, ma ripeto che loro sono abituati a girare tra le risaie 😉 ) e via: Sergio molto cauto e con molta calma mi viene dietro ed entro la fine della discesa riesce già a impostare bene i tornanti, Corrado invece sembra non apprezzare particolarmente la discesa e diciamo che non brilla certo per scioltezza 😀 Dal Molino Ciotino ci dirigiamo verso la Cumiona, tratto in cui mi viene...
EXPOBICI: la fiera ai tempi di internet

EXPOBICI: la fiera ai tempi di internet

Premessa: buona parte di quello che mi interessava di Expobici 2014 lo avevo già visto e “studiato” su internet. Domanda: ha ancora senso visitare una fiera che presenta quanto già è stato presentato in rete? Risposta: assolutamente si. E ora vi dirò perchè secondo me ne vale ancora la pena. Per cominciare, come ho scritto, buona parte di quello che mi interessava lo avevo già visto, non tutto. inoltre ho potuto vedere cose che non sapevo neanche esistessero e che mi hanno colpito molto, vedi componenti, accessori, e anche qualche bici, anche di marchi noti, che in realtà nella rete passano un pò in sordina. Si, perchè spesso si parla del modello top di gamma, spesso irraggiungibile, ma non si parla delle “sorelle minori”. E in fiera ci sono. Ma non è (solo) questo il motivo principale: io sarò atipico, ma sono ancora uno di quelli che le cose vuole vederle. E qui le vedi, hai modo di “capire” le misure, di confrontare i modelli e soprattutto chiedere. Si perchè poter parlare con le persone che quelle bici e quei componenti li distribuiscono è un valore aggiunto. Ora penserete che “ovviamente chi vende quel prodotto non sarà del tutto sincero e mai dirà che quel prodotto non è perfetto”. Giustissimo, ma siamo sicuri che invece la rete sia completamente onesta? Io credo che il poter toccare con mano  stemperi ogni eventuale bugia, e che comunque ponderare l’ottimismo di un distributore sia meglio che dover filtrare il possibile giudizio di un perfetto sconosciuto che probabilmente mette anche il proprio gusto nella recensione (ad esempio, son sicuro che se io vi dicessi...