Tra Invorio e Bolzano

Tra Invorio e Bolzano

Come faceva quella canzoncina??? Forse…  “Andiamo tutti quanti a sguazzare nel fango… Vengo anch’io! No tu no”. Ovviamente non è così ma rende bene l’immagine. E’ sabato pomeriggio, gli altri porcelli sono usciti chi al mattino e chi nel pomeriggio : tutti su sentieri diversi; In questa pedalata sono solo ed in ritardo. Mi avventuro quindi per un sentiero che sta sotto il Barro, direzione Bolzano. Si costeggia l’Agogna per tutta la lunghezza del sentiero, in certi momenti la si lascia più in basso, in altri si scende a guardarla più da vicino ma rimane sempre presente. Non ci sono mai passato ma potenzialmente il sentiero dovrebbe permettermi di fare rientro dalla parte di Bolzano/Gozzano… potenzialmente dicevo 🙂 Eh si perché l’agogna nel punto che pare sia quello buono per rientrare da quel lato è altuccia e non ho assolutamente voglia di bagnarmi i piedi dato che nel frattempo ho già fatto i fanghi aggrattisssse scivolando su una radice! La giornata ad ogni modo non era delle migliori anche a forma fisica quindi decido di rientrare per dove sono arrivato. Riproverò! Non ho la traccia perché, seppure interesessante solo per un andata-ritorno sulla stessa via ho per errore dimenticato di avviare la registrazione uscendo di casa. Un vero...
Mantona Elements Outdoor

Mantona Elements Outdoor

Eccomi qui ancora per parlavi di uno zaino che ho comprato per combinare uscite in bici e a piedi con la fotografia. Si tratta dello Zaino Mantona Elements Outdoor, uno prodotto molto abbordabile nei costi che potete trovare su Amazon. Da tempo ero alla ricerca di qualcosa che fosse un buon compromesso tra prezzo, utilizzo, fattura e capienza; dopo aver valutato i marchi più blasonati per la mtb ma dal costo fuori dal mio attuale budget ho fatto una lista di possibili alternative e alla fine mi sono gettato sul Mantona ! Ne sono molto contento perché è veramente un mix : è possibile usare una sacca idrica gli spallacci e le imbottiture sono comode per entrambe le attività che faccio la capienza del vano superiore è considerevole ha un sacco di taschine (anche interne) il vano per la reflex è estraibile e anch’esso munito di copertura anti-pioggia come per lo zaino senza lo scomparto-borsello per la reflex è possibile rimuovere il separatore e farlo diventare uno zaino con un unico vano nello scomparto foto trova facilmente spazio un corpo macchina senza batteri grip (in quel caso secondo me si può fare ma c’è da tribulare), un ottica montata e una aggiuntiva, oppure 1 ottica e un flash con i trigger. Nel mio caso specifico ho provato le combinazioni : canon 70d + sigma 10-20 + tamron 70-300 vc usd oppure 70d + tarmon 70-300 vc usd + flash yn560-565 + triggers; canon 70d + canon 24-105 + sigma 10-20 + pancake 24mm… ma dato il grande spazio nel vano superiore se fosse necessario portare altro materiale (es. un secondo flash o...
Monte Barro in compagnia

Monte Barro in compagnia

Amici cinghiali come state? Io discretamente bene e oggi voglio solo brevemente parlavi dell’uscita di sabato perché era da gennaio che non mettevo il mio lindo sederino su una sella. Il meteo sulla carte prometteva diluvi, pediluvi e ancora diluvi (meglio lavarsi bene), invece no, ci ha graziato. Ecco che allora l’occasione si fa più ricca e assieme ad altri cinghiali ci rechiamo prima a far due salti al pistino di San Marco per poi arrivare ad Invorio zig-zagando tra i sentieri dietro Briga Novarese. L’ascesa al Monte Barro non è stata per me indolore ma ho presto risolto mettendo giù il piede nel tratto più duro. L’idea che avevo era di portare gli altri a far l’E6 invece dato l’orario optiamo per un sentiero che puntavo da tempo ma che non avevo mai percorso. Il buon vecchio Mora dice ‘ma si l’ho già fatto io, non è per niente male ma l’ultima volta era parecchio pacioccoso’… Si va! Devo proprio ammettere che ne è valsa la pena! Nonostante questi sentieri siano spesso battuti dalle moto che contribuiscono a creare canaloni in cui la fragile terra già viene erosa di sue dalle piogge, il trail non è per nulla male! Diverte e abbastanza lungo da gustarsi la discesa. Non potevo chiedere di più: 4 amici, 3 pedalate, 2 chiacchere, 1 discesa diverte, 0 pensieri per la testa. Super! Please upgrade your browser Lunghezza percorso 27.89 Km Altitudine massima 586.06 mt Altitudine minima 311.12 mt Dislivello positivo 465.4 mt Dislivello negativo 464.92 mt Informazioni sulla traccia: Ascesa al monte barro per le sterrate da San Marco. Tappa al pistino come...
Pensieri ciclabili

Pensieri ciclabili

Ciao a tutti. Mentre scrivo, cerco di convincermi della bontà e utilità di quello che scrivo. Anzi, sono convinto di bontà e utilità, ma rimane comunque un piccolo spiraglio di rassegnazione che ti porta a pensare: tanto non succederà mai, non saremo mai così. Ma mi piace ogni tanto dare qualche numero, per avere e farvi avere il polso della situazione di quanto accade nel resto d’Europa. Ho letto che uno studio dell’OMS Divisione Europa, “Unlocking new opportunities: jobs in green and healthy transport”, afferma che se tutta l’Europa prendesse esempio da Copenhagen, dove il 26% dei tragitti in città avvengono in bicicletta (36% dei tragitti casa-lavoro e casa scuola), si potrebbero avere quasi 10 mila morti in meno ogni anno, e allo stesso tempo verrebbero creati oltre 76 mila posti di lavoro. E mi ricordo che veramente Copenaghen è una città spettacolo per i ciclisti. Certo, è facile farsi prendere dall’ottimismo dei grandi numeri, ma è altrettanto vero che se non ci si mette in moto, o ai pedali in questo caso, la situazione non cambierà mai e staremo solamente a lamentarci di quello che sarebbe potuto essere, e non lo è stato. Dunque, esperti in materia hanno immaginato quali influssi positivi, sulla salute dovuti all’uso delle biciclette e su quanti posti di lavoro nella loro vendita e manutenzione, oltre che nella progettazione e realizzazione delle piste ciclabili, potrebbero crearsi se le maggiori città europee adottassero un modello di mobilità sostenibile “a misura di bicicletta” simile a quello presente a Copenaghen. Si arriverebbe ad avere cittadini più sani (più attività fisica, meno incidenti stradali e rumore e migliore...
L’Etrusca Ciclostorica edizione 2015

L’Etrusca Ciclostorica edizione 2015

Amici cinghiali come state? E’ un bel pò che non ci sentiamo e oggi lo faccio con molto piacere proponendovi una cicloturistica molto intrigante! Sabato 28 e domenica 29 marzo percorsi ciclistici con i campioni del passato e un ricco programma di iniziative e di eventi turistici e spettacolari. Livorno, 10 marzo 2015 – Sotto l’egida della Cassa di Risparmio di Lucca Pisa Livorno/Gruppo Banco Popolare torna l’Etrusca Ciclostorica, importante manifestazione rievocativa di ciclismo d’epoca che si svolgerà sabato 28 e domenica 29 marzo prossimi. Punto di partenza e di arrivo dell’iniziativa, che attraverserà i luoghi e i paesaggi più evocativi della collina toscana che scende al mare, sarà la città di Livorno. Qua stamani sono stati presentanti i dettagli della Ciclostorica. “Parteciperò senz’altro alla corsa e partirò con la maglia numero 1 in tandem con Francesco Moser” – ha detto scherzando il sindaco di Livorno Filippo Nogarin, appassionato di bicicletta e di ciclismo d’epoca, esprimendo soddisfazione per il lavoro portato avanti dalle strutture comunali per far sì che Livorno potesse essere quest’anno sede logistica dell’evento. Il sindaco ha inoltre sottolineato lo spirito gioioso e non competitivo con il quale vengono vissute queste manifestazioni, ricordando che la competizione è importante soprattutto in età giovanile, ma lo sport è portatore anche di altri valori che possono essere apprezzati a qualsiasi età.   Le ricadute turistiche dell’iniziativa sul territorio sono state invece evidenziate dall’assessore allo sport prof. Nicola Perullo, secondo il quale l’iniziativa si inserisce in un progetto di forte sinergia tra sport e turismo: “E’ sicuramente una manifestazione di tempo libero legata alla sport ma con una connotazione turistica che investe...
[Libri] La fatica non esiste – Nico Valsesia

[Libri] La fatica non esiste – Nico Valsesia

Ciao cinghiali! Oggi vi voglio consigliare un libro, l libro di un amico. La piccola premessa che voglio fare è che si, sono assolutamente di parte 🙂 Il libro è quello di Nico Valsesia, mio ciclista e amico, conosciuto per aver compiuto imprese come la R.A.A.M. e altre ancora più particolari che sono appunto racconta in queste pagine. Personalmente il libro per me non è nulla di nuovo, sono racconti che ho avuto la fortuna di sentire direttamente dalla voce del protagonista, ma la lettura del libro ha saputo comunque trasmettermi qualcosa. Le parole di Nico trasudano di passione per lo sport, di amore per i suoi figli, e trasmettono anche quella che è per me la scintilla che ha Nico: voglia di provare, di sfidarsi, di superarsi, ma sempre con la gioia tipica dei bambini. Un esempio. La lettura è assolutamente semplice, coinvolgente e veloce. Ve lo...