Test bike

Test bike

Amici volete un consiglio? Se un giorno dovessero fare un test bike vicino a casa non andateci assolutamente, é una trappola, tornerete a casa con mille pensieri in testa…Perché vi dico questo? È quello che é successo a me  qualche domenica fa a pogno al gufi day, sono andato con la sola intenzione di provare sta famosa nomad santacruz 27,5 e alla fine mi sono trovato a provare bici su bici, 29″ 27,5″ fatbike, enduro, allmountain, qualsiasi marca e modello…grande giornata direte voi…e invece no dico io, sono qui che penso e ripenso a tutte le bici con mille idee intesta e ogni minuto ne spunta una nuova, é come se avessi su una spalla un angioletto che mi dice:” albi stai calmo la tua bici va benissimo, non é il caso di cambiarla”, mentre sull’altra ho tutte le bici provate che mi dicono: ” compra me, no me ,no me………” E io cosa devo fare a questo punto? Fino ad ora le 29″ da enduro non mi attiravano, invece devo ricredermi, però la nomad che bella che é, anche la jekyl nuova con la lefty niente male….ahhhhhhhhhhhh basta non ne posso più, adesso vendo la bici e mi do al burraco così non ci penso più… Solo di una cosa soco sicuro, di essere confuso…provo continuamente a convincermi che è stato tutto un brutto sogno ma non ce la faccio, riaffiorano i ricordi di quelle discese in sella a tutte quelle bici spettacolari e mi gaso di nuovo ricominciando a pensare di cambiare bici….In più se la mia ragazza dovesse solo sentire i miei dubbi sul sostituire la...
Alpinestar Morzine

Alpinestar Morzine

Buongiorno cinghiali! Premessa: ho sempre pensato che la sicurezza sia fondamentale, ma da quando mi sono rotto ne sono ancora più convinto. Preferisco sembrare uno che eccede in protezione e magari essere deriso da qualche idiota che pedalare con timore dato che prima di tutto per me la bici e divertimento. A fronte di quanto ho detto, ho deciso di affiancare alle mie ginocchiere da enduro un paio di ginocchiere più leggere e “pedalabili per quei giri un pò più tecnici, o per quelli in montagna o… per quando mi va 🙂 . Grazie al mitico Pol la scelta è ricaduta sulle Alpinestar Morzine. Non voglio andare troppo sul tecnico, bensì al sodo: messe a pelle, la protezione frontale risulta molto flessibile e non infastidisce per niente seguendo il ginocchio nei suoi movimenti naturali. La chiusura è comoda e composta da due elastici con fasce di silicone per non far smuovere la ginocchiera, e deo dire che gia queste sono sufficienti in fase di salita e pianura. La parte posteriore è composta da un tessuto in rete che oltre a renderci sexy (ovviamente si scherza) fanno respirare molto bene la gamba, unico neo riscontrato è che nelle fasi di spinta del mezzo sul ripido mi è capitato di urtare la ginocchiera con i pin dei pedali e questi si sono “bloccati” nella rete. A fine giornata le ginocchiere si sono fatte dimenticare, tranne quando ero quasi arrivato a destinazione e li ho potuto effettuare il test migliore, quello che non vorresti mai effettuare: Durante un fuori sella sul ripido, in un punto molto lento, la ruota posteriore mi si è...
GoPro (et similia) per tutti!!

GoPro (et similia) per tutti!!

Buongiorno Cinghiali!! Ormai le GoPro si sono diffuse (e continuano a diffondersi) sempre di più, oltre che sui sentieri o sulle piste da sci le si vede anche utilizzate come fotocamere da vacanza, io stesso l’ho utilizzata così. Si trova anche una serie infinita di accessori come aste estensibili, agganci di ogni tipo, addirittura la pettorina per farla indossare ai cani. Però c’è una nota dolente, che tutti quanti conosciamo: IL PREZZO!!! Se vuoi una GoPro e la possibilità di utilizzare tutti i suoi accessori, di soldi ne devi spendere: per la nuova Hero4 si parla di 480€ per la Black e 380€ per la Silver… Non proprio regalate… E gli accessori non sono comunque da meno, considerando che un semplice case di ricambio costa 60€. Finalmente però alla sede ci hanno pensato e, con la presentazione della GoPro Hero4 hanno introdotto anche una versione Hero entry level al costo di 125€ che presenta le stesse specifiche tecniche della Hero3 White a cui manca però la funzione WiFi, per cui non si può collegare all’app per smartphone o al remote (nulla di tragico insomma). Video a 1080p 30fps / 720p 60fps (personalmente uso sempre 720/60), mentre per le foto 5MP sono un po’ pochini, ma comunque sufficienti per qualche scatto. Se invece voleste provare una action cam, spendendo ancora meno, con più accessori inclusi e la possibilità di utilizzare comunque gli accessori aftermarket per la GoPro, vi consiglio di dare una lettura a questa recensione di Lega Nerd: si riferisce alla SJ4000, una action cam “no brand” cinese. Come potrete leggere, qualità e specifiche sono inferiori alla “sorella maggiore”,...
Sentieri, fango, esplorazione.

Sentieri, fango, esplorazione.

I Pooh cantavano … “Mi dispiace di svegliarti,…”. Ed io … Io non sarò affatto dispiaciuto di svegliarmi presto domani mattina. Ma soprattutto so che lei è contenta. Ha riposato per qualche settimana causa miei weekend da lavori caserecci, ma la sentivo spesso sognare, farfugliare durante il sonno qualcosa tipo “salita…”, “dai andiamo…”, “ho voglia…”. Come darle torto: sono settimane di piogge intense, terreni strafangosi, prime nevicate in quota, e lei ha riposato forzatamente in garage. Mi ha detto che non vede l’ora di sporcarsi e rotolarsi nel fango come un maiale selvaggio da pedigree. Per l’occasione, le ho comprato anche dei bracciali nuovi, che userà come manopole. E anch’io non sto più nella pelle. Non importa se domani sarà un’uscita come tante altre, su sentieri magari già percorsi o ancora da esplorare. Se durerà “solo un minuto” (sempre come cantavano i Pooh, nda), un paio d’ore o tutta la giornata. Né se sarà su montagne innevate, colline autunnali o lunghe distese pianeggianti e paludose. L’importante è che sarà. Punto. Ormai siamo entrati in quel vortice di bisogno fisico di pedalare, che conta solo quello: uscire e sfogarsi e stare all’aria aperta. Potresti avere la mtb più costosa al mondo o una due ruote attaccata con il fil di ferro che non ti importerebbe: basta avere un qualcosa con cui esprimere la tua passione. Questo pensavo venerdì scorso, prima che giungesse il sabato e potessi tornare sui pedali. E in effetti il sabato mattina ci siamo sporcati per bene e “quasi” rotolati nel fango come perfetti maiali selvaggi. Nell’occasione si era io e Teo, accompagnati da bikes con le...
Bontrager TLR Flash Charger: la pompa da pavimento che gioca al compressore

Bontrager TLR Flash Charger: la pompa da pavimento che gioca al compressore

Buongiorno cinghiali! Diciamocelo, il tubeless ha una marchia in più, ma la gestione/conversione può essere un problema: non tutti abbiamo un compressore, poi c’è chi, come me, si dedica alla bici quando il figlio dorme e quindi il compressore non può attaccarlo 🙂 La mancanza di un compressore o la scarsa qualità rende spesso difficile la tallonatura del cerchio rendendo facile l’invocazione di divinità in maniera inopportuna. Bontrager propone una nuova pompa da pavimento che gioca a fare il compressore per risolvere i nostri problemi: la Bontrager TLR Flash Charger! In pratica si tratta di una pompa con una leva e un “serbatoio” frontale: con la leva alzata la pompa funziona come qualsiasi altra pompa, con la leva abbassata invece l’aria pompata viene convogliata nel serbatoio e, una volta rialzata, si scatena l’inferno e l’aria viene inviata con forza al copertone permettendo la tallonatura. Sulla carta un concetto semplice e funzionale. Per i dati vi rimando al sito ufficiale, ma vi allego anche un video molto molto...
Notturna con il team Locca

Notturna con il team Locca

E’ giovedi (scorso 🙂 ) e sono le 18.15, le piogge torrenziali hanno cessato di cadere solo da poche ore. In teoria alle ore 20 io, Alby e Verci dovremmo partecipare ad una notturna con gli amici del team Locca, ma dubitiamo sia faccia ancora visto il nubifragio incessante da giorni. Verci manda un messaggio “Ho sentito il Massi, la notturna si fa!” Allora ci si prepara, Alby passa a prendere tutti col furgone  e ci si dirige a Le pIane, frazione di Serravalle Sesia. Si scaricano i mezzi, si salutano gli altri bikers e si fa subito amicizia. Visto il tempo gli organizzatori valutano il giro e si parte. Il terreno e drenante in maniera impressionante, troviamo solo qualche pozzanghera risucchia bici ma nulla di più. Le lampade dei 20 partecipanti fanno il resto e rendono tutto suggestivo come una notturna deve essere. Risultato: un bellissimo giro di 14 km circa, con rampe impegnative ma pedalabili e una discesa su single track nel bosco che ti stampa un sorriso difficile da levare. A coronare il tutto una bellissima cena a base di paella e sangria al ristorante “Da Giovanni”, che è anche stato la base della partenza del giro. Il team Locca questa sera, come tutti i giovedì replica la notturna ma con nuova destinazione,; questa volta io non potrò esserci, ma ci rivedremo presto!!!! Vi lascio con la traccia e qualche foto fatta la momento, a presto!!! Questo slideshow richiede JavaScript. Please upgrade your browser Lunghezza percorso 14.44 Km Altitudine massima 557.22 mt Altitudine minima 295.26 mt Dislivello positivo 446.89 mt Dislivello negativo 432.95 mt Informazioni sulla traccia: Bellissima...